Piazza Erbe Bolzano
Nel corso degli anni vari autori hanno dedicato studi e pubblicazioni a Piazza Erbe. Ne hanno ricostruito la storia scavando negli archivi oppure hanno parlato dello sviluppo architettonico, urbanistico, commerciale. Perché allora tornare sull’argomento con questo libro? Chi conosce bene Bolzano e ha vissuto nella città a lungo sa che il cuore pulsante della città antica è via Portici, uno spazio chiuso, protetto, che ancora oggi sorge compresso all’interno dei quartieri definiti dalle mura di cinta e dal fossato medievale. Nel 1277 si apre per la storia bolzanina un’epoca nuova: le mura e le torri vengono abbattute e per così dire “nasce” la città aperta. Piazza Erbe è proprio il simbolo di questa nuova apertura: nell’ampio spazio subito fuori del centro abitato, dove un tempo sorgeva l’ampio fossato difensivo, viene creato un luogo di ritrovo e di scambio, dedicato al mercato. Dalla fine del XIII secolo è qui che si radunano i contadini delle valli per vendere i loro prodotti alla popolazione cittadina, fatta di artigiani, notai, cambiavalute e commercianti. Piazza Erbe diventa così il luogo del dialogo intimo fra la città e il suo Hinterland, fra popolazione urbana e popolazione rurale. Qui, da oltre 700 anni, si incontrano le due anime del mondo bolzanino. Non bisogna poi dimenticare che i primi italiani che aprirono un’attività commerciale a Bolzano lo fecero non in via Portici, ma in piazza Erbe. È stato questo il primo punto di incontro fra la comunità bolzanina e la nuova comunità italiana. Per la gente che dal nord scendeva verso la penisola italiana, piazza Erbe rappresentava letteralmente il primo “assaggio” della cultura mediterranea. Fra i banchi del mercato pellegrini e mercanti teutonici potevano godere di un trionfo di colori e profumi: fichi, uva, infinite varietà di frutta e di verdura difficili da trovare nei loro paesi d’origine. Questo libro si propone di svelare i segreti di questa festa di riflessi e sapori. Non è scritto da un osservatore esterno, ma da uno dei protagonisti della storia della piazza. Ciò che per secoli ha suscitato la meraviglia del visitatore straniero è in realtà il frutto di una vera e propria “arte” di costruzione del banco e di esposizione della merce. Chi passa distrattamente lo nota appena, ma la bellezza dei banchi derivava da una sapiente e antica maestria. Sfogliare queste pagine è come passeggiare nel mercato di un tempo, accompagnati dal sorriso gentile e dalla parlata coinvolgente di Giovanni Messori, che conosce tutto della piazza per averla vissuta per cinquant’anni. Il mercato è fatto sì di merci, ma soprattutto di rapporti personali, di contatti, di strette di mano, di sorrisi, di gesti di generosità, di pazienza con i clienti troppo pretenziosi e talvolta anche di scontri. Tutto questo è raccontato pagina dopo pagina dallo sguardo curioso e attento di Giovanni, che è tornato a dar vita a personaggi ormai scomparsi e dimenticati ma che molto hanno fatto durante la loro vita per rendere viva la nostra città. Attenzione però, solo all’apparenza questo è un libro di ricordi e di nostalgia. In queste pagine è anche illustrato un futuro, un futuro possibile. La nuova sensibilità nei confronti dell’agricoltura biologica, delle filiere distributive protette e dei cosiddetti prodotti a “chilometri zero” rendono quanto mai moderno ed attuale un luogo di incontro fra realtà agricole locali e consumatori. È importante che piazza Erbe torni ad essere il mercato dei prodotti di stagione e dell’alimentazione corretta e salutare, vera risorsa e ricchezza delle nostre valli. Helmut Rizzolli
Autor: | Messori, Giovanni |
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ISBN: | 9788868761608 |
Auflage: | 1 |
Sprache: | metaCatalog.groups.language.options.italian |
Seitenzahl: | 224 |
Produktart: | Kartoniert / Broschiert |
Verlag: | Curcu Genovese |
Veröffentlicht: | 01.10.2017 |
Untertitel: | L'anima del centro storico - Luogo d'incontro, dialogo, tradizione e cultura |
Schlagworte: | Bolzano mercato storia storia locale |