La Georgia e la politica di migrazione dei lavoratori dell'Unione Europea
Il lavoro analizza la portata delle disposizioni sulla libera circolazione dei lavoratori, concentrandosi in particolare sulla nozione di ostacolo alla circolazione per i cittadini dei paesi terzi e sulle possibili prospettive. Viene discussa la politica dell'UE in materia di migrazione legale e illegale e viene esaminata la legislazione per individuare le possibilità per i lavoratori dei paesi terzi in relazione alla loro libera circolazione negli Stati membri, con particolare attenzione alla direttiva sulle condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi terzi ai fini di un'occupazione altamente qualificata (Carta blu UE). Particolare attenzione è dedicata agli Stati europei, ai paesi non membri dell'UE (Svizzera, Turchia, Moldova e Georgia). Il lavoro esamina gli accordi bilaterali esistenti tra i Paesi destinatari e l'UE sulla politica europea di vicinato e il relativo piano d'azione, il "Partenariato per la mobilità", la facilitazione del visto e la riammissione. Vengono discussi i possibili sviluppi futuri delle relazioni UE-Georgia, le relazioni bilaterali esistenti e in corso, con particolare attenzione ai cittadini georgiani come potenziale forza lavoro per il mercato del lavoro dell'UE e la loro libera circolazione negli Stati membri.
Licenciatura en derecho de la Universidad Estatal de Tbilisi (1994-1999) y maestría en derecho de la Unión Europea de la Facultad de Derecho de la Universidad de Essex (2008-2009). Fue Viceministro de Justicia de Georgia (2005-2008), Asesor Jurídico del Defensor Público (Ombudsman) de Georgia (1999-2000), TACIS, OSCE, Consejo de Europa, Oficina del Alto Comisionado de las Naciones Unidas para los Derechos Humanos, UNICEF y Consultor del PNUD.