Archeologia Svizzera nel Mediterraneo Occidentale
Mit der BHR will das Schweizerische Institut in Rom (SIR) die traditionsreiche, seit 1954 bestehende Publikationsreihe unter einem zeitgemäss sowie einheitlich gestalteten Erscheinungsbild fortführen. Inhaltlich handelt es sich vornehmlich um von Institutsmitgliedern verfasste Monographien sowie um Publikationen zu den im SIR veranstalteten wissenschaftlichen Tagungen und Seminaren. Il volume, che raccoglie i contributi di giovani ricercatrici e ricercatori di Archeologia classica svizzera, invita ad esplorare il Mediterraneo occidentale antico sulla base delle attuali ricerche. I recenti esiti ottenuti grazie agli scavi effettuati in Sud Italia e in Sicilia, unitamente all’analisi di immagini, reperti, pratiche e contesti, gettano nuova luce sulle società antiche offrendo a lettrici e lettori inedite prospettive.
ISBN: | 9783796547386 |
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Auflage: | 1 |
Seitenzahl: | 207 |
Produktart: | Gebunden |
Herausgeber: | Bridel, Caroline Böhmer, Maria Gullo, Ilaria |
Verlag: | Schwabe Verlagsgruppe AG Schwabe Verlag |
Veröffentlicht: | 11.09.2023 |
Untertitel: | Immagini, oggetti, pratiche e contesti |
Schlagworte: | BHR Eisenzeit Hellenismus Klassische Archäologie Matelica Pompeij Sizilien Wandmalerei frühes Christentum vorrömisches Italien |
Maria Böhmer è responsabile del programma scientifico, di ricerca e innovazione all’Istituto Svizzero da settembre 2021. Presso l’Istituto Universitario Europeo di Firenze ha ottenuto nel 2013 il titolo di dottoressa di ricerca in Storia, con una tesi sulla Storia della psichiatria nell’Ottocento. Dal 2014 al 2021 è stata ricercatrice post-doc all’Istituto di Etica biomedica e Storia della medicina dell’Università di Zurigo, presso la quale ha insegnato Storia della medicina e delle scienze. Ha pubblicato The Man Who Crucified Himself. Readings of a Medical Case in Nineteenth-Century Europe (Brill, 2018). Caroline Bridel ha ottenuto un MA in Archeologia classica all’Università di Ginevra. Come dottoranda all’Università di Friburgo (CH), la sua ricerca si concentra sui processi di fabbricazione dell’iconografia cristiana in rapporto alla produzione visuale e ai testi tardo antichi. Nel 2021/22 è stata Fellow presso l’Istituto Svizzero di Roma. Ilaria Gullo ha conseguito un MA in Archeologia classica all’Università di Zurigo. Dottoranda all’Università di Basilea, la sua ricerca tratta i riti funerari del VI sec. a.C. in Sibaritide (Calabria) sulla base dei rinvenimenti nella necropoli di Macchiabate a Francavilla Marittima. Nel 2021/22 è stata Fellow presso l’Istituto Svizzero di Roma.